L’hotel contemporaneo è un lontano parente dell’albergo anni Ottanta.
Chi acquisterebbe l’automobile che aveva 40 anni fa?
Neanche i collezionisti di auto storiche.
Le guidano durante i concorsi, non tutti i giorni. Lo stesso vale per gli alberghi.
L’albergo storico piace sempre, purché sia contemporaneo per il comfort.
Ha bisogno di aree verdi, garage e parcheggi.
Ha bisogno di spazio e di privacy per l’ospite.
È luminoso grazie alle pareti vetrate perimetrali di ultima generazione: assorbono i raggi ultravioletti l’estate, respingono il freddo l’inverno.
Ha pareti divisorie multistrato più leggere e performanti rispetto a quelle tradizionali.
Ha il cappotto termico e pareti esterne ventilate.
È caldo l’inverno e fresco l’estate grazie a caldaie più piccole ed efficienti che utilizzano anche la cogenerazione.
Alcuni utilizzano il teleriscaldamento grazie alle centrali a biomassa.
Collettori solari e pannelli fotovoltaici assimilano l’albergo a una centrale elettrica.
La domotica consente di gestirlo e controllarlo in remoto come fosse una astronave.
L’informatica e l’intelligenza artificiale dirigono gestione, comunicazione, promozione, fidelizzazione.
Fai un fischio, ti riempiono l’albergo.
La fibra ottica li connette velocemente e in tempo reale con il mondo, così anche gli ospiti.
Camere e bagni sono ipertecnologici quanto confortevoli.
SPA sempre più grandi e cinematografiche e cucine tecnologiche sempre più sofisticate lo rendono l’ideale set di un film di fantascienza.
È “Odissea 2100” sulla Terra.
L’enogastronomia è a chilometro zero ed è italiana.
Almeno la metà dei clienti soffre di intolleranze o è culturalmente intollerante a qualcosa.
Maître e Chef sono scienziati dell’alimentazione oltre che psicologi e ballerini di tango.
Del passato l’hotel contemporaneo conserva il Genius Loci del territorio, l’umanità del personale, la soddisfazione dell’ospite, la professionalità di chi lo dirige.
Del passato esalta la cultura dell’accogliere e ospitare.
Voi cosa ne pensate? Inviate un commento | Renato Andreoletti |