Il Forte Village Sardegna di Santa Margherita di Pula è stato aperto nel 1970 sulla costa meridionale dell’isola in faccia al mare all’interno di un parco botanico di 47 ettari con 15.000 alberi e 2 milioni di piante.
All’epoca aveva 600 dipendenti, diversi alberghi, 12 ristoranti.
Oggi il Forte Village propone 8 alberghi, 21 ristoranti, centro congressi, centro thalassa, sport per tutti i gusti, eventi.
Ha 1200 dipendenti, fattura 93 milioni di euro nei sei mesi di apertura che diventano 8 mesi con il Mice e lo sport.
L’estate ospita cuochi stellati da tutto il mondo, vecchie glorie dello sport, spettacoli di grido.
È una fabbrica dell’accoglienza e dell’ospitalità unica in tutto il Mar Mediterraneo.
Da 18 anni è premiato come il miglior resort del mondo.
L’inverno forma all’interno i ruoli professionali che deve rinnovare.
Con la Luiss di Roma e l’istituto alberghiero di Pula ha dato vita a una Business School post diploma che da anni garantisce il 100% dell’inserimento nel mercato del lavoro.
I corsisti applicano teoria e pratica nello stesso posto.
In quasi 50 anni, il Forte Village ha cambiato 8 proprietà, dal 1995 lo dirige Lorenzo Giannuzzi.
Nel 2002 Patrick Recasens andò a dirigere il Pullman Timi Ama di Villasimius, sulla punta sudorientale della Sardegna, in una sorta di paradiso terrestre alle spalle di una laguna salmastra frequentata dai fenicotteri che fronteggia un mare color cobalto. Il resort fatturava 1,5 milioni di euro.
Nel 2018 ha superato i 15 milioni di euro con 275 camere e 240 dipendenti, la gran parte assunti nel raggio di 30 chilometri.
Patrick Recasens nel 2018 è stato premiato da EHMA come Hotel Manager of the Year in Europa.
Cambiano i governi, il ministero del Turismo continua a essere un miraggio, sono i privati (spesso stranieri) ad accollarsi l’onere e l’onore di mantenere l’Italia tra i giganti del settore.
Lo capissero politica e opinione pubblica…
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