Presentiamo un articolo a cura di Emilio De Risi, redazione 21 Grammi di Turismo sul turismo ecosostenibile e tanti altri argomenti.
The Lion King o Chicago? Broadway riprenderà gli spettacoli a settembre e come annunciato dal governatore di New York Andrew Cuomo: saranno disponibili il 100% dei posti.
Faccia a faccia. In uno studio sul futuro degli uffici realizzato della Harvard Business Review si enfatizza quanto le interazioni umane all’interno del team favoriscano impegno, supporto e cooperazione.
Se una parte dell’innovazione porta verso i meeting ibridi, alcune dinamiche sociali lasciano ben sperare che i convegni e gli incontri aziendali torneranno.
Tagliare i rami secchi. Nel primo trimestre IHG Hotels and Resorts ha interrotto i rapporti con 61 hotel per un totale di 9500 camere. Pare che l’obiettivo sia eliminare 200 alberghi con rendimento insufficiente. La finalità è migliorare il servizio clienti e posizionare meglio l’azienda per assicurarne la crescita dopo la pandemia.
Andiamo davvero verso un turismo ecosostenibile? Alcuni progetti finanziati dalle compagnie aeree potrebbero non compensare le emissioni di gas serra dichiarate. Secondo l’articolo de Il Post, che riprende un’inchiesta del Guardian e Greenpeace, una decina di progetti supervisionati da Verra, l’organizzazione che attesta queste compensazioni, sarebbero sovrastimati.
L’idea del sistema è che finanziando i progetti di conservazione delle foreste, le aziende contribuiscono a rimuovere dall’atmosfera dei gas serra. Dopodiché Verra fa un bilancio delle emissioni prodotte.
È difficile fare stime accurate. Secondo l’inchiesta, anche se molti progetti forestali stanno facendo un importante lavoro di conservazione, la quantità di emissioni compensate promessa è superiore a quella reale.
Il commento delle compagnie aeree. British Airways ha detto che entro il 2050 vuole raggiungere il pareggio delle emissioni; EasyJet si dice convinta che i progetti finanziati evitino la deforestazione; Delta ha affermato che i metodi di Verra sono rigorosi e scientifici.
Cerchi lavoro? Allora è importante che l’azienda risponda alle tue esigenze e non solo il contrario. Ecco, secondo Hcareers, quando dovrebbe scattare un campanello d’allarme:
* Non c’è diversità al comando;
* Si parla solo di vantaggi divertenti come ping pong e snack gratis;
* Non viene offerta formazione;
* I manager cercano assimilazione al loro pensiero;
* Non viene usato un linguaggio inclusivo.
La reputazione è a due vie. Stando a una ricerca di Glassdoor, oltre il 69% delle persone candidate non vuole lavorare per un’azienda con una cattiva reputazione. Ma cosa contribuisce a crearla in fase di selezione? Dei grandi classici:
* L’azienda sparisce dopo il colloquio senza dare feedback;
* Arrivare in ritardo o cancellare il colloquio all’ultimo minuto;
* Troppa impersonalità da parte di chi sta selezionando.