CABIN CREW LIFE

CABIN CREW LIFE

Carissimi,
Sistemando in serata miei effetti personali, ho casualmente ritrovato il self study pack del SEP: sono passati oltre 7 anni ma l’emozione è la medesima (non fosse stato per il lockdown, avrei continuato a vivere il mio sogno professionale a MXP…)
Si viene chiamati in moltissimi modi: assistente di volo o di cabina, hostess, steward, flight attendant, cabin crew, “signorina…”: aggiungiamo chi, con fare dispregiativo, li definisce “camerieri di bordo” (come se fosse un’offesa…).
Oltre a servirvi cibo e bevande, meritano il riconoscimento della trasversalità. Sono anche:
– Viaggiatori del tempo: si resetta notte e giorno. Si supera indenni albe e tramonti totalizzando giornate in piedi lunghe fino a 15 ore in un ufficio a 12000 piedi di quota… Cosa ne sapete del sonno perso e mai più recuperato;
– Vita privata messa in standby: anche loro hanno famiglia, incredibile! Eppure si lavora a Pasqua, Natale, Capodanno, Ferragosto… Una roulette russa spesso sfortunata, senza nessun premio se si opera a migliaia di km da casa;
– Personale paramedico: sono pronti a soccorrervi se avete un malore (si è addestrati per manovre di Heimlich, di ostetricia, uso del defibrillatore e bombola di ossigeno);
– Psicologi: ascoltano le vostre lamentele e se la paura di volare vi agita, mettono in atto l’empatia per portarvi alla calma;
– Strateghi: sanno quando è il momento di non continuare a discutere…
– Vigilanti: se fumate in bagno lo scoprono; se utilizzate i dispositivi elettronici di nascosto in fase di decollo/atterraggio se ne accorgono comunque;
– Facchini: ricevete aiuto con i bagagli nel riporli nelle cappelliere o sotto i sedili;
– Fire fighter (pompieri): è ciò in cui si trasformano qualora fumiate nella toilette – senza essere subito sgamati – e buttato la sigaretta nel cestino;
– Baby Sitter per i bambini in allattamento o che si spazientiscono;
– assistenza da OSS alle persone anziane o con riduzione motoria o sensoriale;
– Addetti alla sicurezza: si controllano in ingresso le carte d’imbarco e passaporti; a bordo si hanno dei kit specifici per immobilizzare passeggeri particolarmente molesti… Collaborano attivamente con le autorità aeroportuali per capire e segnalare dinamiche pericolose per minori o persone fragili; negoziano i servizi essenziali con chi mette a repentaglio la collettività: se siete ubriachi sanno negarvi la bottiglia; infine, se dovesse accadere l’inevitabile nel giorno più sfortunato… Saranno pronti a tirarvi fuori da quel tubo di metallo volante (terraferma o mare aperto che si atterri)!
Si tratta di lavoratori incredibili, con mille sfaccettature: cambiano forma a seconda del momento, fluidi e adattabili come l’acqua.
Un favore: tenete a mente tutto ciò la prossima volta in cui salirete sul prossimo volo per le vostre vacanze e siate gentili!
Firmato: una ex assistente di volo che tutt’ora ama questo mestiere.


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Federica Ciotola

Federica Ciotola

Un pensiero su “CABIN CREW LIFE

  1. La signora fa bene, molto bene a puntualizzare poiché troppi di noi valutano con superficialità l’impegno profuso da chi lavora, in ogni ambito, senza il giusto rispetto. Gente che mostra di possedere un Ego “egoico” alla massima potenza.

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